Scalvebike 2010 - 17 ottobre 2010

CRONACA DI GARA: SCHILPARIO: VERA MTB - DEHO VINCE Solitamente gli articoli si iniziano con la cronaca della gara, i numeri della manifestazione ecc. Oggi invece iniziamo dalla fine: le conclusioni. A Schilpario questa mattina si è corsa una vera gara di MTB. Perchè diciamo questo? Semplice perchè la Scalve Bike ha tutto quanto si può chiedere ad una manifestazione di mountain bike. Le montagne a far da cornice, i sentieri, le salite, le discese, la location, il comitato organizzatore. Una manifestazione che già dalla prima edizione ha mostrato tutto il necessario per diventare, anche in poco tempo, una delle più belle gare della nostra provincia. Ma veniamo adesso alla cronaca di gara. La mattina inizia presto a Schilpario. I responsabili dell'organizzazione Suardi Giordano e Chiara Novelli si alzano alle sei e capiscono subito di dover salire al GPM per controllare la situazione. Alcuni centimetri di neve ricoprono il terreno. Dopo pochi minuti di analisi decidono di tagliare circa 5km (2,5 a salire e altrettanti a scendere) del tracciato originale. Decisione che risulterà veramente azzeccata. La gara scende a circa 28km sufficienti per far divertire i circa 70 bikers che alle ore 10.00 si sono presentati sulla linea di partenza. La starter list è di tutto rispetto. Nomi d'eccellenza della MTB italica. L'inossidabile (ed è ancora poco!!) Marzio Deho, i campioni d'Italia marathon Stefano Bonadei e Ricky Milesi, Natale Bettineschi (originario di Dezzo di Scalve trasferitosi poi in Val Camonica), Zanasca Adriano, Mario Nava, Madaschi Marco, Terzi Stefano. Tra le ragazze invece notiamo la vice camione d'Italia marathon Michela Benzoni, Stefania Zanasca e la stessa organizzatrice Chiara Novelli. Il clima che si respira alla partenza è di assoluta tranquillità visto che la gara è fuori da ogni circuito e l'esiguo numero di partenti non richiede una griglia di partenza. Puntuali come un orologio svizzero alle 10 precise si parte. Leggerissima pioggerellina che non da fastidio, una temperatura che invece ci fa capire che l'inverno è alle porte. Il primo tratto di gara, circa 2km, copia completamente la pista di fondo. Questo permette di avere una partenza a dir poco spettacolare visto l'ampiezza della sede. Questo tratto è caratterizzato da brevi strappetti su fondo ghiaioso compatto: il gruppo si sfila fin da subito. Già in questo tratto il Marzio nazionale fa vedere che oggi non c'è ne per nessuno. Gli altri big già faticano a tenere il passo del bikers di Ranica. Al termine di questo spezzone di gara si "salta" sulla strada asfaltata che porta al passo del Vivione. Circa 4km di asfalto tutto in salita. Una ascesa non impossibile dove i bikers più allenati riescono anche a spingere rapporti importanti. Al termine di questa salita (qui sono stati tolti 2,5km di salita) si entra subito in discesa dove bellissimi single track riportano i bikers in zona partenza. Questo tratto di discesa è bellissimo, qui i single track si alternano a passaggi in prati e zone di sottobosco ben tenuto. Una volta finito il primo anello si parte per il secondo che si svolge completamente tra Schilpario ed Azzone. Marzio Deho inizia questo giro con già un paio di minuti di vantaggio sui più agguerriti rivali, i compagni di team Bonadei e Milesi, portacolori del Lissone MTB. Il secondo spezzone di gara ha come fulcro una lunga salita (circa 4km) dalle pendenze a tratti molto impegnative. Per fortuna l'ascesa è spezzata da alcuni brevi tratti in discesa (corti ma divertenti) dove è possibile respirare e riposare. Tutta questa zona è completamente immersa nel bosco e il fondo non ha risentito molto delle copiose piogge di sabato. Terminata la salita si inzia una bellissima discesa. Prima in un prato poi nel bosco per finire su asfalto. Quest'ultimo è lungo circa 3km e riporta in pochi minuti i bikers verso Schilpario. Ma la gara non è finita. Il tempo di attraversare il centro di Schilpario, ributtarsi in un altro bel tratto in single track si scorge la zona di arrivo. Intanto Marzio Deho ha stravinto la gara relegando Riccardo Milesi a circa 7 minuti. In terza posizione aspettando Bonadei arriva invece Natale Bettineschi (MTB Boario) che conoscendo molto bene queste zone riesce a scavalcare nel finale uno stanco Stefano Bonadei. A seguire arrivano gli altri big: Marco Madaschi (Team Scott), Gadaldio Teresio (Rapid Bike) e Nava Mario (Orobie Cup Team). In decima posizione assoluta si piazza la formidabile Michela Benzoni che riesce a staccare anche numerosi maschietti. Un applauso a Michela che adesso dismessi i panni della bikers sta preparandosi per la stagione invernale in quel dell'Engadina dove svolge l'attività di maestra di sci di fondo. Per vedere la seconda ragazza, Stefania Zanasca dobbiamo aspettare circa 13 minuti mentre sul gradino più basso del podio si piazza proprio l'organizzatrice della gara la bravissima Chiara Novelli che dimostra la sua caparbietà e bravura in sella alla MTB. E' vero per Chiara questa gara è un gioco. Lei infatti (con il compagno Suardi Giordano) ha corsa quest'estate una delle gare più dure e affascinati del panorama MTB internazionale: la Craft Bike Transalp. A seguire poi arrivano tutti gli altri atleti anzi Atleti perchè oggi i ragazzi che hanno terminato questa bellissima gara meritano la a maiuscola. Tutti arrivano sporchi, affaticati ma assolutamente contenti e soddisfatti. Salire a Schilpario ne è valsa proprio la pena, questa è la frase più gettonata che si sente sotto la doccia. Tutti snocciolano le loro considerazioni sul tracciato: discese scivolose ma tutte percorribile, salite toste, panorama da favola, che frecc ..... Dopo essersi lavati negli spogliatoi del palazzo del ghiaccio si sale nella sala mensa dove viene distribuito un abbondante pranzo a base di pasta allo speck (buona), formaggio, affettati e dolci. Tutto molto buono ed abbondante. Poi verso le 14.20 iniziano le premiazioni. Lo speaker di giornata è un simpaticissimo signore di Schilpario che con tono deciso conduce le premiazioni. Praticamente tutti i bikers vengono premiati. Il vincitore di giornata, Marzio Deho, si aggiudica due bellissime sculture in legno realizzate da un artista locale. Per gli altri numerosissimi gadget. In definitiva chi non è venuto oggi a Schilpario ha perso una occasione per correre in un bellissimo posto su un tracciato molto divertente, duro ma fattibile per tutti i bikers mediamente allenati.